PROCEDURA APERTA X L'AFFIDAMENTO DELL'APPALTO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA ED ESECUZIONE DELL'INTERVENTO DENOMINATO SP N 239 EX SS 210 FERMANA - FALERIENSE - SP N 237 EX SS 78 PICENA - LAVORI DI AMMODERNAMENTO - BY PASS DI AMANDOLA

Pubblicazione

23/03/2015 09:33

Descrizione

AL SOLO SCOPO DI SUPPORTARE LA PREDISPOSIZIONE DELL'OFFERTA TECNICA SI FORNISCONO ALCUNI FILE IN FORMATO DWG

VERBALI DI GARA

VERBALE N. 1 DEL 09-06-2015 - PUBBLICATO NELLA PARTE RISERVATA AGLI ALLEGATI

VERBALE 2 DEL 18-06-2015 - VERBALE 3 DEL 25-06-2015 - VERBALE 4 DEL 08-07-2015 - VERBALE 5 DEL 14-07-2015 - VERBALE 6 DEL 21-07-2015 - VERBALE 7 DEL 27-07-2015 - VERBALE 8 DEL 31-07-2015

PUBBLICATI IN DATA 10-08-2015 NELLA PARTE RISERVATA AGLI ALLEGATI

 

COMUNICAZIONI

30-03-2015 - ERRATA CORRIGE: A causa di un refuso nell’impaginazione in data odierna viene ripubblicato il computo metrico 

01-04-2015 - ERRATA CORRIGE: Si rende noto che per un banale refuso, la categoria indicata nel N.B. n. 2 a pagina 3 del Disciplinare di gara, in assenza della quale è previsto l'obbligo di un ATI verticale,  è stata erroneamente riportata e, pertanto, viene rettificata con la Cat. OS21. A seguito di tale errata corrige il Disciplinare è stato ripubblicato.    

15-04-2015 - Si informa che il PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI AMANDOLA è consultabile dal segunete link http://www.comune.amandola.fm.it/index.php?action=index&p=224

12/05/2015 - ERRATA CORRIGE: Si rende noto che per un banale refuso, l'importo del contributo AVCP a carico del concorrente indicato dal § 17.5 del Disciplinare di gara, è stato erroneamente riportato e, pertanto, viene rettificato con la somma di euro 140,00. A seguito di tale errata corrige il Disciplinare è stato ripubblicato.  

15/05/2015 - Si rende noto che con determinazione del Dirigente del Settore Viabilità - Infrastrutture - Urbanistica della Provincia di Fermo n. 61 RS / 684 RG del 15-05-2015 è stata disposta la proroga dei termini del Bando di Gara. Il presente avviso è scaricabile di seguito nella parte riservata agli allegati. 

28/07/2015  -  Ai sensi del § 23 del disciplinare di gara è convocata alle ore 11:30 del giorno 31 luglio 2015, presso l’ex Sala Giunta della Provincia di Fermo – Viale Trento, 113 -63900 FERMO, la riunione della commissione aperta al pubblico, per dare lettura dei punteggi attribuiti nella valutazione dell'offerta tecnica e per procedere all’apertura della busta “C – Offerta economica”.

La Presente comunicazione ai sensi del disciplinare di gara ha valore di notifica agli effetti di legge.

 

QUESITI

Quesito 1: Si chiede se sono previste eventuali somme a disposizione per operare in maniera più consona e con la richiesta cautela all’interno di aree ad alto rischio archeologico.

 

Risposta Quesito 1: Nel quadro economico di progetto definitivo è prevista tra le somme a disposizione dell’Amministrazione un importo necessario per l’affidamento dell’assistenza e sorveglianza archeologica agli scavi da parte di personale specializzato come previsto dal Codice dei Contratti. Qualora in corso d’opera, ci siano rinvenimenti si procederà ai sensi di legge.

 

Quesito 2: Poiché le varianti proposte dovranno lasciare inalterato il tracciato di progetto conformemente allo strumento urbanistico vigente, si chiedono chiarimenti in merito all’assenza nel computo metrico di voci relative alla sistemazione dei sottoservizi, alla regimentazione e smaltimento delle acque, in particolare laddove il tracciato attraversa zone urbanizzate che richiederebbero la presenza delle voci sopra elencate (aree a parcheggio, aree di espansione, aree di completamento, … - Variante ex ferrovia).

 

Risposta Quesito 2: L’infrastruttura di progetto, conforme al Piano Regolatore Generale Comunale, pur intersecando aree urbanizzate e da urbanizzare è comunque un’opera indipendente ed autonoma e non interferisce con le opere di urbanizzazione presenti e da realizzare. Le eventuali (e future) sistemazioni di sottoservizi (di qualsiasi tipo) non possono incidere, tecnicamente ed economicamente, sulla realizzazione della strada.

 

Quesito 3: Poiché nel computo metrico non sono state riscontrate voci relative allo smaltimento delle acque reflue ed alla sistemazione di eventuali sottoservizi presenti, si chiede se esistono elaborati planimetrici con l’individuazione dei sottoservizi presenti lungo i tracciati di interesse.

 

Risposta Quesito 3: Nell’allegato R6 - Verbale della Conferenza dei Servizi e nulla-osta Parco Nazionale dei Monti Sibillini pubblicato sono riportati i pareri e nulla-osta degli Enti interessati. Le indicazioni di massima dei sottoservizi presenti sono riportate nelle planimetrie allegate al predetto verbale.

 

Quesito 4: Si chiedono chiarimenti in merito alla documentazione progettuale prevista dal DM 5/11/2001 per le strade extraurbane locali di categoria F (verifica del profilo plano-altimetrico, diagramma di velocità, raggi di curvatura, clotoidi, …).

 

Risposta Quesito 4: È stata pubblicata esclusivamente la documentazione ritenuta necessaria ed indispensabile ai fini dell’aggiudicazione della gara, anche in considerazione della condizione di sostanziale invariabilità richiesta per i citati parametri. Comunque i parametri relativi ai raggi di curvatura e ai tratti a clotoide sono già inseriti e ricavabili facilmente dagli elaborati progettuali pubblicati (in particolare nelle tavole grafiche D5.1 e D5.2). Inoltre il tracciato, ad esclusione di una limitata porzione sostanzialmente rettilinea e pianeggiante, prevede l’adeguamento di strade esistenti alle quali, tra l’altro, potrebbero essere applicate le deroghe di cui all’art. 13 del D.Lgs. 285/1992 - Nuovo Codice della Strada.

 

Quesito 5: Si chiedono chiarimenti in merito ai costi dell’impianto di illuminazione delle rotatorie.

 

Risposta Quesito 5: L’impianto di illuminazione delle intersezioni a rotatoria non è stato previsto negli elaborati a base di gara in quanto non sono state ravvisate condizioni locali invalidanti ai fini della corretta percezione degli ostacoli, così come indicato nell’allegato I paragrafo 6 del D.M. 19.4.2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali.

 

Quesito 6: Si chiedono chiarimenti in merito ai costi per la progettazione e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale.

 

Risposta Quesito 6: Non sono previsti costi per la progettazione e realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale poiché la Provincia di Fermo – Servizio Viabilità, dotata di un’apposita struttura organizzativa permanente preferisce tradizionalmente provvedere in amministrazione diretta.

 

Quesito 7: Con riferimento alle tavv. D4.4 e D7.7 si chiede dove siano state inserite le voci relative a tombini, embrici, scavi a sezione obbligata fossi di guardia e relativi accessori prefabbricati e di tutte le altre opere descritte nei particolari.

 

Risposta Quesito 7: La realizzazione dei tombini e/o attraversamenti dovrà essere effettuata secondo quanto indicato nelle tavole grafiche di progetto. Il costo relativo è da considerarsi ricompreso nel costo per l’esecuzione dei lavori oggetto di appalto. Trattandosi di contratto a corpo, non sono previsti ulteriori compensi rispetto all’ammontare economico di appalto. In proposito si richiama l’art. 6 della parte I del capitolato speciale recante: ”In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva”. Si rappresenta comunque che in sede di progettazione esecutiva potranno essere apportate modifiche e soluzioni progettuali che migliorino il sistema di smaltimento delle acque.

 

Quesito 8: Non sono state rintracciate analisi di progetto per la formazione e il costipamento dei rilevati, si chiede che vengano fornite per una migliore valutazione del progetto definitivo.

 

Risposta Quesito 8: Lo studio del terreno esistente è riportato all’interno degli elaborati geologico-geotecnici (B1 - B10).

Le modalità tecniche ed operative per la formazione e costipazione dei rilevati sono dettagliate all’art. 10 della seconda parte del capitolato speciale d’appalto facendo presente che eventuali ulteriori approfondimenti di indagine saranno a cura e onere dell’impresa esecutrice anche ai sensi dell’art 14 della prima parte del citato capitolato speciale d’appalto.

 

Quesito 9: Si chiede se ci sia un errore nella misura dello sviluppo del MURO G, in quanto nella TAV. 7.2 misura 43 m, mentre nel computo metrico e nella relazione di calcolo, lo stesso misura 99 m (43+56m).

 

Risposta Quesito 9: La tipologia di muro G è da considerarsi lunga 43 m (tavola D7.2) più 56 m (tavola D7.3) per complessivi 99 metri.

 

Quesito 10: Si chiede se ci sia un errore di computazione alla voce n.17 “iniezione di miscele cementizie” del CORPO 1 – adeguamento sede ex ferrovia - in quanto il valore di 0,14 sembra essere il volume della perforazione (d=160mm e L=7,10m) e non il valore in quintali di miscela secca iniettata.

 

Risposta Quesito 10: Le quantità delle iniezioni di miscele cementizie di cui alla voce n. 17 del computo (codice 01.25.004.003 del prezziario regionale Marche) riportano un errore di digitazione. La quantità di progetto da considerarsi esatta ammonta a Peso=3,14x0,08x0,08x7,1x2.200= 313,90 kg = 3,14 quintali a perforo (per 99 perfori) per un totale di Euro 6.730,119 contro i 300,07 previsti. Essendo l’appalto a corpo, le iniezioni di miscela devono essere considerate nelle quantità sopra esplicitate e comunque si ritiene opportuno precisare che il muro interessato potrebbe essere oggetto di variazioni sia a seguito di migliore presentate in sede di offerta sia, conseguentemente in fase di progettazione esecutiva.

 

Quesito 11: Si chiede se siano previste le voci di costo per le armature di sostegno delle casseforme per le strutture a sbalzo (es. per le travi a sbalzo) e le voci di costo per i ponteggi necessari alla messa in opera delle casseforme.

 

Risposta Quesito 11: Per le strutture a sbalzo, tra l’altro suscettibili di migliorie in fase di offerta, sono state ipotizzate soluzioni progettuali di tipo tradizionale che non prevedono armature di sostegno e ponteggi che, invece, potranno eventualmente essere utilizzati dall’Impresa nell’ambito di una propria organizzazione del cantiere. Pertanto, trattandosi di contratto a corpo, non sono previsti ulteriori compensi rispetto all’ammontare economico di appalto.

 

Quesito 12: Si chiedono notizie in merito alle mancanza di voci di costi per inerbimento delle scarpate in sterro e in rilevato nonostante l'art.9 del CSA parte II lo preveda.

 

Risposta Quesito 12: L’inerbimento delle scarpate è stato considerato indispensabile soltanto per i tratti da realizzare con le terre rinforzate in quanto tale tecnologia costituisce un elemento artificiale rispetto alle scarpate naturali.

 

Quesito 13: Si chiedono notizie in merito alla mancata previsione di barriere metalliche guard-rail nelle zone dove sono presenti i muri di sostegno come indicato dall'art.3 delle “Istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali” allegate al D.M 21/06/2004.

 

Risposta Quesito 13: Le barriere di sicurezza, indicate negli elaborati grafici di progetto, sono state previste per i tratti da proteggere ai sensi di legge. Si precisa che, se il quesito fa riferimento alle protezione dell’intero sviluppo dei muri controripa, gli stessi sono stati esclusi dalle zone da proteggere così come chiarito dalla Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (prot. n. 62032 del 21.7.2010). Si specifica che nella fase di progettazione esecutiva e a cura dell’Impresa esecutrice i muri di controripa, nelle sezioni iniziali, dovranno essere opportunamente sagomati o protetti.

 

Quesito 14: “Il progetto fissa i sensi unici della viabilità da Piazzale Garibaldi verso Bora (senso unico a scendere), e per la viabilità del tratto Callugo ovvero da Bora verso Sarnano (sempre a senso unico), ma prevede per tali tratti la seguente miglioria:

 

1 A) interventi di miglioramento funzionale e strutturale (entro il corpo stradale delimitato dal ciglio superiore della scarpata di monte e dal piede della scarpata di valle) della S.P. n. 196 Callugo (direzione Sarnano o centro) finalizzati ad una migliore transitabilità veicolare dell’intero tracciato”

 

Poiché le indicazioni previste nell’elaborato d1 planimetria generale sui sensi unici di marcia sono inderogabili si chiede di specificare se il ciglio e piede sono definiti geometricamente nell’elaborato d2 rilievo a 500 oppure devono essere valutate le proprietà catastali. Si chiede inoltre se eventuali allargamenti per favorire il senso unico di marcia lungo i tratti sopra citati sono consentiti e in quale maniera.

 

Risposta Quesito 14: Si precisa che il limite catastale non è considerato vincolante a differenza invece del confine stradale, così come definito dall’art. 3 del Nuovo Codice della Strada. Il confine stradale pertanto è da considerarsi – in linea generale - come quello desumibile nella planimetria di progetto D2 Rilievo in scala 1:500. Tuttavia, si ritiene necessario verificare puntualmente, e ove occorra, anche mediante rilievi specifici, la sussistenza delle condizioni indicate dalla norma.

Pertanto eventuali allargamenti per favorire il senso unico di marcia lungo i tratti sopra citati sono consentiti nei limiti del confine stradale come sopra precisato.

 

Quesito n.15: Relativamente alla procedura in oggetto indicata, chiediamo cortesemente se in caso di partecipazione in raggruppamento temporaneo misto tra 2 imprese aventi le seguenti categorie SOA:

  • impresa 1: categoria OG3, classifica III BIS - categoria OS21, classifica III;
  • impresa 2: categoria OG3, classifica IV BIS - categoria OS21, classifica I,

 l’impresa 1 può partecipare alla procedura in oggetto quale capogruppo del raggruppamento temporaneo.

 

Risposta Quesito 15: Al quesito si dà riscontro positivo. L’impresa 1, come sopra qualificata, può partecipare alla procedura in qualità di capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese costituito con l’impresa 2.

 

Quesito n.16: Si chiede di rendere disponibile il file editabile formato “dwg” in 3D del rilievo planoaltimetrico dell’area di intervento poichè i file pubblicati sono in formato  “dwg” e “pdf” privi di informazioni digitali altimetriche.

Risposta Quesito 16: Il file richiesto viene pubblicato in data 30-04-2015 in coda agli allegati alla presente pubblicazione

Quesito 17: Si chiede la pubblicazione del computo metrico posto a base di gara in formato editabile

Risposta Quesito 17: Il file richiesto viene pubblicato in data 12-05-2015 in coda agli allegati alla presente pubblicazione

Quesito 18: Si chiede di sapere se in caso di RTP, i professioni esterni raggrupati siano tenuti alla presentazione del PASSOE.

Risposta Quesito 18: i professioni esterni associati in RTP non sono tenuti ad acquisire il PASSOE.

Quesito 19: Ai fini dell'acquisizione del PASSOE, si chiede di sapere se i requisiti di cui agli artt. 42/1, lett. a) e 43/1, lett. e), del Codice, possono essere dimostrati con l'attestazione SOA e con la Certificazione di qualità ISO 9001:2008.

Risposta Quesito 19: La risposta è affermativa.

Quesito 20: Si chiede di sapere se la dichiarazione di idoneità morale di cui al Modello 1-bis debba essere resa anche dal procurartore speciale e dal direttore tecnico

Risposta Quesito 20: Come prescritto dall'annotazione n. 6 del paragrafo 17.1 del Disciplinare di gara, la dichiarazione sul possesso dei requisiti di ordine generale e inesistenza delle condizioni di esclusione di cui all'art. 38, lett. b), c) ed m-ter), del D.Lgs 163/06 (cd. idoneità morale), deve essere resa anche dal direttore tecnico e dal procuratore speciale con poteri di rapp.za legale che non abbiano sottoscritto l'istanza di ammissione alla gara.

Quesito 21: Si chiede di sapere se il Modello 1 ter debba essere sottoscritto anche dai familiari conviventi

Risposta Quesito 21: La risposta è negativa, in quanto ai fini del rispetto dell'art. 85, del D.Lgs 159/011 (cd. Codice antimafia), è sufficiente l'indicazione dei familiari conviventi.

Quesito 22: Si chiede di sapere se la cauzione provvisoria ex art 75 del D.Lgs. 163/06 debba essere sottoscritta anche dal progettista esterno.

Risposta Quesito 22: La risposta è negativa in quanto secondo l'orientamento giurisprudenziale più recente il professionista esterno non assume la veste formale di concorrente.

Quesito 23: Si chiede di sapere se ai fini della qualificazione professionale i progettisti debbano allegare curriculum o altra documentazione

Risposta Quesito 23: Come disposto dal paragrafo 17.5 del Disciplinare di gara, i progettisti designati, compresi quelli dello staff tecnico, devono autodichiarare il possesso dei requisiti generali e di idoneità professionale di cui alle lettere B) e C) del paragrafo 12 dello stesso Disciplinare, avvalendosi del Modello 2 prediposto per la bisogna dalla stessa stazione appaltante.

Quesito 24: Si chiede di sapere se per garantire il pagamento della sanzione pecuniaria dell'1 per mille pari ad euro 3.800,45 è sufficiente l'impegno dello stesso fideiussore che rilascia la  cauzione provvisoria, senza necessità di incrementare la somma garantita, oppure se deve essere prodotta apposita polizza.

Risposta Quesito 24: Come previsto dal paragrafo 17.2 del Disciplinare di gara, il pagamento della sanzione pecuniaria dell'1 per mille deve essere garantito attraverso  apposita clausola della polizza assicurativa o della fideiussione bancaria senza necessità di incrementare la somma garantita dalla cauzione provvisoria. 

Quesito 25: Si chiede se i sensi di percorrenza delle strade in progetto possono essere modificati e se i sensi unici di progetto possono prevedersi come doppio senso

      Risposta Quesito 25: L’obiettivo dell’intervento è quello di realizzare una circonvallazione per Amandola che porti il traffico pesante al di fuori del centro storico (esterno alla porta tra Piazza Garibaldi e Piazza Risorgimento).

      Tenedo conto degli obiettivi generali sopramenzionati e compatibilmente con essi, si potranno modificare i sensi di percorrenza e modificare i tratti previsti a senso unico con tratti a doppio senso di marcia.

      Quesito 26: Si chiede se il tracciato stradale di Via Garibaldi può essere modificato planimetricamente

      Risposta Quesito 26: Il tratto stradale di Via Garibaldi può essere modificato planimetricamente nel rispetto delle previsioni del PRG.

Quesito 27: Si segnala che il calcolo del corrispettivo da posto a base di gara per le spese di progettazione esecutiva è errato.

Il parametro «V» proposto da codesta amministrazione è pari al valore complessivo dell'opera senza nessuna distinzione nelle singole categorie omogenee di opere, mentre in base all'art. 2 c.1 del DM n.143/2013, tale parametro è dato dal costo delle singole categorie componenti l'opera «Vi». Di conseguenza sono errati anche il parametro base «P» e il grado di complessità «G». 

Il disciplinare di gara al §4.1 individua, giustamente, tre categorie di opere omogenee rispettivamente strade (OG3), barriere stradali (OS12-A), opere strutturali speciali (OS21) e i loro importi, i quali dovranno essere utilizzati singolarmente come parametro «Vi».

Il corrispettivo da porre a base di gara per la progettazione esecutiva deve quindi tenere conto delle diverse categorie di opere, del loro importo e del rispettivo parametro base «P» e del diverso grado di complessità «G» come prescritto dall'art. 4  del DM n.143/2013. Inoltre, la tab. Z1 del citato DM, alla categoria "Infrastrutture per la mobilità" - destinazioni funzionali "viabilità ordinaria" e "viabilità speciale" - indica già che le opere d'arte sono da computarsi a parte. Per opere d'arte si intendono: "opere d'arte maggiori", quali ponti, viadotti e gallerie (naturali e artificiali), e le cosiddette "opere d'arte minori", quali tombini, muri di sostegno, opere idrauliche, paratie. (fonte ANAS)
Il corrispettivo da porre a base di gara per la progettazione esecutiva può essere calcolato con la seguente formula (art.4  del DM n.143/2013):

CP = ∑i Vi x Pi x Gi x Qi
Pertanto si chiede che venga ricalcolato e corretto il corrispettivo da porre a base di gara nel sopra citato appalto.
 

Risposta Quesito 27: Premesso che ai sensi dell’art. 61 del D.P.R. 207/2010 le lavorazioni sono state suddivise in tre categorie di opere omogenee rispettivamente strade (OG3), barriere stradali (OS12-A), opere strutturali speciali (OS21), per il calcolo della parcella si è fatto invece riferimento alla categoria “infrastrutture per la mobilità” e in particolare alle destinazioni funzionali “viabilità ordinaria” e “viabilità speciale” di cui al D.M. 143/2013. Il grado di complessità tra le stesse destinazioni è stato mediato e applicato all’intero importo dell’opera. D’altra parte, anche un diverso e più dettagliato approccio - con la specificazione delle opere strutturali - porterebbe a risultati confrontabili. In proposito, si rammenta anche che l’art. 5 del Decreto Ministeriale stabilisce che il calcolo per il riconoscimento delle spese e oneri va effettuato discrezionalmente, tenendo conto esclusivamente di un tetto massimo. Per quanto sopra esposto, si ritiene che il calcolo per l’onorario professionale sia congruo, giusto e conforme alla normativa vigente in materia. Un calcolo basato sulle singole categorie di opere omogenee avrebbe portato comunque, all’individuazione di un importo identico tenuto conto della discrezionalità nella stima di spese e oneri accessori.

Quesito 28: In relazione agli Interventi di miglioramento, anche plano altimetrici, dell'intersezione tra la S.P. 239 Fermana Faleriense e la S.P. 201 Bora, previsti nel sub criterio 1B, si chiede, se possibile, di  chiarire quali parti del tracciato vanno intese oggetto del criterio migliorativo, ed in particolare se lo è anche l'intersezione in rotatoria.

Risposta Quesito 28: Il criterio 1B, riguarda il tratto dell’intersezione tra la S.P. 239 ex s.s. 210 Fermana Faleriense e la S.P. 201 Bora. Gli interventi migliorativi devono essere conformi al PRG; rientrano tra questi il miglioramento dell’intersezione mediante la realizzazione di una intersezione a rotatoria, conformemente  alle previsioni del PRG.

Quesito 29: In relazione agli Interventi per attuare il primo tratto del collegamento della nuova rotatoria sulla S.P. 237 Picena alla viabilità comunale esistente per il quartiere Zoccolanti, in direzione Montefortino, previsti nel sub criterio 1C, si chiede, se possibile, di chiarire cosa si intende per "primo tratto del collegamento verso il quartiere Zoccolanti in direzione di Montefortino".

Risposta Quesito 29: Per primo tratto del collegamento verso il quartiere Zoccolanti in direzione Montefortino si intende la possibilità di attuare per un primo tratto le previsioni di PRG (sul lato ovest della nuova rotatoria di progetto) ferma restando la necessità di raccordo con la viabilità comunale esistente.

Quesito 30: Dalla lettura del Disciplinare pare chiaro che le eventuali proposte in ampliamento dovranno essere ricomprese all'interno del retino di PRG del tracciato, al fine di non incorrere in varianti urbanistiche; quindi si chiede conferma se i possibili ampliamenti possono eventualmente interessare le aree tra l'ingombro del Progetto Definitivo e quello del tracciato di PRG anche oltre le aree individuate nel corpo stradale di progetto; ciò anche in relazione ad eventuali occupazioni temporanee, non previste nel progetto definitivo, da destinare alla gestione del cantiere.

Risposta Quesito 30: Non si possono prevedere ampliamenti oltre le aree individuate dal confine stradale di progetto individuate tra l’altro nell’elaborato grafico D3, D4.1 e D4.2 del progetto definitivo, che risulta conforme al PRG. I criteri 1B e 1C si riferiscono alla possibilità di prevedere degli interventi non previsti nel progetto definitivo, ma conformi in linea generale al PRG vigente. Per quanto riguarda le eventuali occupazioni temporanee necessarie durante i lavori all’Impresa appaltatrice (non rientrando nelle aree soggette a trasformazione urbanistica permanente), esse sono possibili purché la ditta appaltatrice definisca autonomamente (e senza oneri aggiuntivi per questo Ente) accordi di utilizzo e di occupazione temporanea con i privati proprietari.

Quesito 31: Secondo quanto previsto dal disciplinare- punto 18.3 deve essere prodotto il computo metrico di raffronto, con l’indicazione per ciascuna variante presentata delle voci e delle quantità previste nel progetto originario e quelle delle opere variate. Considerato che l’appalto è a corpo e per l’appaltatore che partecipi alla gara per l’affidamento dell’appalto sono vincolanti esclusivamente il capitolato speciale ed il progetto dell’opera; si chiede se, oltre alle opere variate per soddisfare le migliorie richieste, devono essere inserite nel computo metrico di raffronto tutte le voci e le quantità delle opere rilevabili dagli elaborati grafici di progetto che non compaiono o sono presenti in quantità minore/maggiore sul computo metrico estimativo posto a base di gara. Se così non fosse dove vanno esplicitate le revisione delle quantità in eccesso/difetto presenti sul progetto?

Risposta Quesito 31: Il computo metrico di raffronto dovrà contenere le voci e le quantità relative alle opere migliorative proposte rispetto a quelle ricomprese negli elaborati grafici progettuali e, in caso di eventuali discordanze tra elaborati grafici e computo metrico, dovranno essere comunque realizzate le opere previste negli elaborati grafici progettuali senza che le stesse possano costituire migliorie ai fini della valutazione tecnica. In proposito si richiama anche l’art. 6 della parte I del capitolato speciale recante: “In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva”. Inoltre si ritiene opportuno rammentare che trattasi di contratto a corpo e che l’art. 14 del capitolato speciale di appalto recita “la progettazione esecutiva non può prevedere alcuna variazione alla qualità e alle quantità delle lavorazioni previste nel progetto definitivo di cui all’articolo 13, posto a base di gara; eventuali variazioni quantitative o qualitative non hanno alcuna influenza né sull’importo dei lavori che resta fisso e invariabile nella misura contrattuale, né sulla qualità dell’esecuzione, dei materiali, delle prestazioni e di ogni aspetto tecnico, che resta fissa e invariabile rispetto a quanto previsto dal progetto posto a base di gara. Sono ammesse le modifiche riconducibili alle migliorie tecniche offerte in sede di gara che dovranno essere recepite nel progetto esecutivo.” pertanto non sono previsti ulteriori compensi rispetto all’ammontare economico di appalto. 

 

 

 

Tipologia

Lavori

Data scadenza

05/06/2015

Allegati

Riservata

No

Ulteriori informazioni

Aggiornamento
10/12/2015 07:07
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