Saranno presenti anche rappresentanti del Mibac, l’ambasciatrice della Bosnia Erzegovina e il ministro al turismo della Croazia.


Parte dopo domani, giovedì 15 settembre, il convegno internazionale “Migliorare il turismo sostenibile nella regione Adriatico-Ionica. Il ruolo delle Università e dei partenariati pubblico-privati” (“Enhancing Sustainable Tourism in Adriatic-Ionian Region. The role of Universities organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Marche, Ambasciate di Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Serbia e Slovenia in collaborazione con lo Europe direct di Fermo. Alla tavola rotonda di apertura, che si svolgerà alle 10 in Aula Magna, saranno presenti il rettore Luigi Lacchè, il sindaco di Macerata Romano Carancini, i coordinatori del convegno Alessio Cavicchi e Andrea Caligiuri, Ottavia Ricci, consulente esperta per le politiche del turismo sostenibile del Ministero dei beni culturali insieme ad Alessandra Priante e Paolo Piacentini, l’ambasciatrice della Bosnia-Erzegovina Željana Zovko, il ministro del turismo della Croazia Ana Ilijic insieme al consigliere Ilija Zelalic, il rettore dell’Università albanese di Girocastro Bektash Mema, il presidente del forum delle Camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio Rodolfo Giampieri, l’assessore al turismo delle Marche Moreno Pieroni.

 

L’evento, che si svolgerà in due intense giornate giovedì e venerdì, 15 e 16 settembre, vuole contribuire alla definizione della visione e delle politiche in tema di turismo sostenibile, ovvero uno dei quattro pilastri della strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (Eusair), anche con riferimento alla valorizzazione dei beni culturali e allo sviluppo di una economia basata sulla cultura. Saranno oltre 100 i relatori per sette Paesi coinvolti (Italia, Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia), cinque sezioni di dibattito scientifico e altrettanti focus sulle start up, il turismo rurale, i progetti europei e sul caso Tipicità. I numeri danno solo un’idea della portata di un evento che fa della “co-creazione” la sua parola d’ordine. La contemporanea presenza di ricercatori, rappresentanti di enti territoriali, come l’Associazione Gal Marche (Gruppi di Azione Locale), e di start up innovative nel settore delle industrie culturali e creative permetterà di studiare possibili consorzi in vista di futuri bandi europei. Il programma completo è disponibile sul sito www.unimc.it/sustour-eusair.