Mantenendo fede agli accordi intercorsi con i rappresentanti dei vongolari del Fermano, il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti e l’Assessore ai Parchi Adolfo Marinangeli hanno portato in Giunta lo scorso 3 agosto una proposta di delibera (approvata all'unanimità) in merito all’Area Marina Protetta denominata “Costa del Piceno”, con richiesta di modifica dello schema di Decreto inerente l’istituzione della stessa AMP predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Nel documento la Giunta provinciale ribadisce il proprio parere favorevole al Parco e, insieme alla richiesta di una variazione della dicitura in “Costa del Piceno-Fermano”, chiede al Ministero competente soprattutto la modifica dell’articolo 6 del Decreto Istitutivo, prevedendo espressamente che quando dovranno essere determinate le attività consentite in ciascuna zona dovranno essere “fatte salve le autorizzazioni già concesse ed operanti nell’area di pertinenza alla data di entrata in vigore del presente decreto”, al fine di tutelare i vongolari della nostra provincia.

“La decisione di perseguire lungo la strada dell’istituzione del Parco Marino – ha dichiarato il Presidente Cesetti – è la conseguenza non soltanto di una strategia complessiva contenuta nelle linee programmatiche di questa Amministrazione, ma anche di un costante confronto con gli operatori del territorio, in particolare con i vongolari. Questi ultimi, durante l’incontro avuto alla fine del mese di luglio presso gli uffici della Provincia, hanno ribadito le proprie istanze, subito raccolte dal sottoscritto e dall’Assessore Marinangeli e tradotte in una delibera di grande importanza, soprattutto in un’ottica di tutela dell’ambiente marino e di valorizzazione del territorio”.

“Con la nascita di questa nuova area marina protetta – ha aggiunto Marinangeli – il Fermano si appresta ad entrare in un circuito virtuoso, caratterizzato da una imprescindibile attenzione per le proprie risorse naturali. Nel corso dei mesi abbiamo raccolto tutte le sollecitazioni provenienti dalle Associazioni di Categoria e dai singoli Comuni, tra cui quelle inerenti la realizzazione di opportuni interventi di difesa e salvaguardia degli arenili e delle strutture presenti, salvaguardando le attività già manifeste e quelle in via di definizione, senza mai dimenticare le esigenze connesse allo sviluppo economico del territorio. Il Parco Marino, quindi, si connota sempre di più come un vero e proprio valore aggiunto in termini di sostenibilità ambientale, di promozione turistica, di opportunità di occupazione motivata e specializzata, di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, ed anche di accesso a finanziamenti nazionali e comunitari”.

Proprio sotto il profilo del reperimento di rilevanti risorse economiche a vantaggio di tutto il territorio, l’auspicio del Presidente Cesetti e dell’Assessore Marinangeli è che i Comuni di Porto Sant’Elpidio, Fermo e Porto San Giorgio rivedano le proprie posizioni in merito all’istituzione del Parco, aderendo al progetto ed affiancandosi così alle Amministrazioni di Altidona, Pedaso e Campofilone.