Le dichiarazioni del Sindaco di Porto San Giorgio, Andrea Agostini, in merito alla Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Marche risultano pretestuose e totalmente prive di fondamento. È questo il commento del Presidente Fabrizio Cesetti e dell’Assessore Renzo Offidani sulle accuse rivolte dal primo cittadino sangiorgese all’Amministrazione Provinciale di Fermo.

“Importanti impegni privati e istituzionali ci hanno costretto - rimarcano Cesetti e Offidani - a rimanere a Fermo, ma all’incontro di Ancona erano presenti non uno ma ben due Dirigenti dei settori tecnici competenti della Provincia di Fermo, l’Ing. Ivano Pignoloni e l’Ing. Stefano Babini, entrambi con piena capacità di rappresentanza dell’Ente, tanto che il pomeriggio precedente la questione è stata oggetto di specifico e approfondito esame tra il Presidente, l’Assessore e l’Ing. Pignoloni.

Entrando nello specifico delle lamentele del Sindaco Agostini, vogliamo evidenziare allo stesso come la Conferenza di mercoledì debba essere considerata propedeutica alla firma di un eventuale accordo di programma, mancando infatti sia i chiarimenti relativi alle procedure di VIA e di VAS, sia gli allegati e gli elaborati dettagliati sugli interventi relativi alla viabilità proposti da parte del suo Comune e di quello di Fermo.

Va altresì ricordato al Sindaco Agostini come non sia stata effettuata alcuna concertazione preventiva per giungere ad una auspicabile soluzione progettuale condivisa.

La Conferenza dei Servizi, secondo quanto riferitoci dal Dirigente Pignoloni, è stata utile per chiarire proprio gli aspetti tecnici e procedurali che devono essere allegati alla proposta di accordo di programma, previsto dell’articolo 26 bis della Legge Regionale 34/1992.

Sappia il Sindaco Agostini che la Provincia di Fermo è consapevole dell’importanza strategica del porto, anche in termini di rilancio dell’economia  locale, ma sappia altresì che la Provincia valuterà attentamente se la procedura avviata per l’accordo di programma sia quella più opportuna o se invece non sia il caso di separare le due istanze, vale a dire l’approvazione del piano del porto (che compete alla Regione) e le varianti ai PRG di Fermo e di Porto San Giorgio (che competono alla Provincia).

E sarà questa una valutazione tempestiva, serena e consapevole degli interessi pubblici in gioco, non condizionabile né da preconcetti ideologici, né tantomeno dalle ire del Sindaco di Porto San Giorgio o di chiunque altro.

Nel merito delle scelte per la pianificazione dell’area portuale, infatti, sono previste ingenti volumetrie commerciali, residenziali e ricettive, tra l’altro contrastanti con il PPAR, sulle quali abbiamo già formalmente inoltrato le nostre osservazioni al Sindaco Agostini ed alla Regione.

È di tutta evidenza che una cementificazione massiccia in una zona già fortemente congestionata, con concentrazioni di ulteriori volumetrie ed un aumento dell’inquinamento provocato dalle polveri sottili, graverebbe fortemente sulla salute e sulla qualità di vita dei cittadini di Porto San Giorgio.

Si sappia, infine, che se si ritiene indispensabile in qualsiasi organismo la presenza del Presidente della Provincia o dell’Assessore, le relative riunioni devono essere preventivamente concordate con gli stessi, i quali, pur essendo a tempo pieno a disposizione dei cittadini e delle Istituzioni, non hanno la propensione ad essere precettati.”