E’ stata scelta la Sala Giunta della Provincia di Fermo per presentare alla stampa la nuova sede della Pinacoteca comunale di Massa Fermana, una struttura fondamentale all’interno del circuito culturale e turistico dell’intero territorio che verrà inaugurata sabato 12 aprile, a partire dalle ore 17.

Presenti all’incontro Fabrizio Cesetti, Presidente della Provincia, Giuseppe Buondonno, Assessore provinciale alla Cultura, Giampiero Tarulli, Sindaco di Massa Fermana, Gigliola Trapasso, Assessore comunale alla Cultura, Alberto Palma, Presidente della Fondazione Carifermo, Amedeo Grilli, Presidente della Carifermo, Maria Di Chiara, Direttrice del Centro Studi “Carlo Crivelli” di Massa Fermana, Claudio Maggini, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche con sede ad Urbino, Caterina Paparello, ricercatrice, Francesca Ascenzi, restauratrice, Francesca Coltrinari, docente universitaria, e l’imprenditore Attilio Sorbatti.

“Oltre che alla Provincia di Fermo, un ringraziamento particolare va alla Carifermo ed alla Fondazione - ha voluto rimarcare Tarulli -, al Dott. Maggini ed all’Università di Macerata, che ha fatto il massimo per ottenere uno strumento di studio e di ricerca come il catalogo delle opere storiche ed artistiche, che presenteremo il prossimo 3 maggio. Con questa nuova sede diamo un degno spazio alle meravigliose opere che Massa Fermana possiede”.

“Esprimo la mia soddisfazione - ha commentato Cesetti - e ringrazio l’Amministrazione comunale, la Fondazione e la Carifermo. Quello di sabato sarà un evento importante per Massa Fermana e per tutto il territorio provinciale”.

“E' stato fatto un lavoro importante - ha commentato Buondonno - e questa pinacoteca è un patrimonio dentro la rete dei Musei Comuni. Ho sempre ritenuto fondamentale lavorare affinché il turismo commerciale degli outlet e quello costiero vengano sempre più canalizzati verso l'entroterra”.

“E' uno degli esempi concreti - ha affermato Maggini - di controllo del territorio che la Sovrintendenza. Un connubio perfetto tra ente statale e comunale, dove noi facciamo la nostra parte nella tutela e nella conservazione del bene. Voglio rimarcare da un lato la determinazione del Sindaco, dall’altro quanto rivalutare le opere del passato sia necessario per riportare a conoscere la propria storia, specie in un momento difficile come quello attuale”.

“La Fondazione - è stato il commento di Palma - ha voluto sostenere questa importante iniziative, fornendo un supporto finanziario per la realizzazione del catalogo, perché considera Massa Fermana uno scrigno prezioso per tutto il territorio”.

“La movimentazione delle opere d'arte - ha sottolineato la Ascenzi - è sempre un'occasione per visionare ed ispezionare le opere d'arte in maniera ravvicinata e specifica. In questo caso, abbiamo potuto operare un restauro conservativo, per evitare la necessità di un intervento completo. E adesso le opere d'arte, con uno spazio più ampio, hanno acquisito una maggiore dignità”.

“Il 3 maggio - ha spiegato la ricercatrice Paparello - presenteremo il catalogo che conterrà la schedatura completa, nel quale sono state ricostruite le vicende storiche ed urbanistiche di Massa Fermana, con riferimenti anche alla storia del Fermano. Va detto che la Giunta comunale ha messo in campo un’altra collaborazione con l’Università di Camerino ed il Corso di Diagnostica e Conservazione per i Beni Culturali e la Sovrintendenza, per un monitoraggio ambientale di un anno del microclima interno, al fine di valutare il miglior modo di conservazione delle opere”.

“Questa nuova collocazione - ha affermato la Di Chiara - permette una maggiore fruibilità delle opere. Lo strumento di riferimento è il catalogo, che ci restituisce la storia del patrimonio artistico di Massa Fermana per orientarci meglio verso il futuro, con una maggiore sensibilizzazione verso il territorio. La Pinacoteca sarà anche uno spazio per attività didattica laboratoriali e per momenti non soltanto accademici”.

“Oggi si può parlare di nuova sede e di un catalogo fatto con criteri scientifici rigorosi - ha evidenziato Grilli - perchè esiste una Provincia virtuosa, ben condotta, un luogo di incontro delle singole realtà, e perché esiste un Comune, uno dei tanti piccoli e messi al bando in Italia, che funziona e che dialoga con le istituzioni e con il territorio, compresa l'università. Questa è una rete che fino a che esisterà potrà dare risultati positivi. Esprimo, quindi, la mia soddisfazione per questi risultati che portano valore aggiunto all'intera regione”.

“Le aziende - ha concluso Sorbatti - hanno appreso con favore questa chiamata per la realizzazione del catalogo. Noi conosciamo le difficoltà economiche del territorio e sappiamo quanto la situazione sia veramente difficile, ma ci facciamo avanti, convinti che tante piccole gocce alla fine diventeranno un mare”.