La scorsa settimana la Provincia di Fermo si è incontrata nuovamente con la Regione Marche sulla questione della sede IAT di Porto San Giorgio.

Mercoledì 26 gennaio, infatti, presso gli uffici dell’Assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini, si sono recati il Presidente Fabrizio Cesetti , l’Assessore al Turismo Guglielmo Massucci ed il nuovo Dirigente del Settore Gianni Della Casa. Presente anche il Dirigente regionale responsabile della Gestione demanio e patrimonio Stefano Capitani.

Il Presidente Cesetti ha voluto ribadire l’importanza strategica dello IAT di Porto San Giorgio, sia in termini assoluti che per la sua storica ed attuale ubicazione in via Oberdan 5, il cui mantenimento resta per l’Amministrazione Provinciale una indiscussa priorità.

A riprova, il Presidente ha infatti ricordato come uno dei suoi primi atti ufficiali nelle settimane successive al suo insediamento sia stata proprio una lettera inviata al Presidente Gian Mario Spacca, datata 22 settembre 2009, con la quale chiese espressamente alla Regione di recedere dalla volontà di vendere quel locale o comunque, in alternativa, di dare la possibilità alla Provincia di Fermo di acquistarlo direttamente mediante sia la concessione di un diritto di prelazione, sia attraverso la concessione di un congruo finanziamento.

“Al di là delle inutili polemiche e degli allarmismi paventanti sulla stampa - ha affermato Cesetti - la linea della Provincia di Fermo è stata chiara e determinata sin dall’origine, anche se di fronte all’eventualità che la Regione Marche non accogliesse tale istanza, per ragioni di cautela avevamo effettuato un sondaggio di mercato per valutare eventuali alternative logistiche. Questo incontro, quindi, ha definitivamente chiarito la volontà reciproca dei due Enti ed è apparso risolutivo”.

Dagli approfondimenti effettuati è emerso anche un particolare interessante, esplicitato con dovizia di particolari dal Dirigente Capitani, e cioè che la decisione della Regione Marche di vendere le sedi IAT in ambito regionale, sancita dalla Legge regionale n.18 del 2009, ha fatto seguito ad un documento istruttorio della stessa Regione datato 9 luglio 2008, quando cioè la Provincia di Fermo non era ancora operativa.

“Nel documento furono individuati i 14 centri IAT sul territorio regionale da mantenere attraverso il passaggio delle competenze alle Province - ha proseguito Cesetti -, centri tra cui non figurava quello di Porto San Giorgio che, viceversa, veniva classificato come mero sportello informativo decentrato. In pratica, il centro IAT per il nostro territorio fu individuato in quello della città capoluogo”.

Nonostante questa classificazione subordinata, il Presidente Cesetti ha insistito ed ottenuto seduta stante dalla Regione la prelazione all’acquisto del locale in via Oberdan 5 da parte della Provincia di Fermo, esprimendo l’intenzione ad acquisire la struttura.

In attesa che ciò possa avvenire secondo il suo iter burocratico e nelle more della definizione del prezzo di cessione (che ovviamente terrà conto sia della natura di Ente pubblico del destinatario Provincia, sia del vincolo di destinazione ad uso turistico di quel locale) e del finanziamento regionale, la Regione Marche e la Provincia di Fermo hanno deciso di regolarizzare l’utilizzazione del locale attraverso un apposito contratto di concessione provvisoria per tutto il 2011.

All’uscita il Presidente Cesetti e l’Assessore Massucci si sono dichiarati molto soddisfatti per l’esito dell’incontro, sottolineando lo sforzo della stessa Regione per assecondare le strategie turistiche sul territorio della Provincia di Fermo, nonostante il fatto che la decisione di vendere quel locale fosse intervenuta a seguito del vizio d’origine risalente al 2008, che non aveva riconosciuto alla città di Porto San Giorgio la sua naturale centralità nella presenza dello IAT.