Dopo un’attenta valutazione, la Provincia di Fermo ha deciso di aderire alla proposta di attivazione della procedura dell’Accordo di Programma per determinare, nell’ambito dell’approvazione del Piano Regolatore Portuale, le Varianti urbanistiche ai  P.R.G. dei Comuni di Fermo e Porto San Giorgio per la realizzazione del Ponte sul Fiume Ete Vivo e la relativa nuova viabilità nella zona di accesso all’area portuale.

Con nota prot. 3363 del 27/01/2011 inviata al Presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca e al Dirigente Giorgio Occhipinti, il Presidente Fabrizio Cesetti ha comunicato la decisione dell’Amministrazione Provinciale.

“Nel rappresentare che la Provincia interviene all’Accordo di Programma unicamente per quanto attiene alle proprie competenze in materia urbanistica - ha rimarcato il Presidente Cesetti -, si precisa che nel corso del procedimento ci si riserva la più ampia facoltà di valutare ed accertare le ragioni del prevalente interesse pubblico connesso agli interventi che hanno determinato l’attivazione della procedura concertativa”.

Nella missiva, sottolineando come sotto il profilo tecnico la Provincia di Fermo sia a tutt’oggi ancora in attesa degli elaborati tecnici a corredo della variante urbanistica, il Presidente ha rimarcato come dovranno essere rispettate le procedure previste dalle norme regionali e nazionali in materia di Valutazione Ambientale Strategica, PAI regionale ed eventualmente VIA.

“La scelta di aderire all’Accordo di Programma - ha concluso Cesetti - ribadisce per l’ennesima volta come questa Amministrazione Provinciale sia fortemente impegnata in un’azione di sviluppo complessivo del territorio, azione caratterizzata da uno spirito leale e collaborativo con tutte le Istituzioni. Inoltre, abbiamo voluto ribadire nuovamente come, per quanto concerne l’intervento sul porto, sia prioritario l’interesse pubblico, un elemento per noi imprescindibile in tutti gli interventi proposti nell’ambito del territorio provinciale, e nella consapevolezza dell’importanza della stessa area portuale anche in termini di rilancio dell’economia locale.

Colgo l’occasione per ricordare come per Statuto, alla Conferenza dei Servizi del 12 gennaio scorso il Dirigente della Provincia di Fermo, Ing. Ivano Pignoloni, fosse pienamente delegato a rappresentare il nostro Ente, anche se in quella occasione ha sentito il dovere di informare la Giunta Provinciale ed all’esito, in soli 15 giorni, con una valutazione serena e consapevole questa Amministrazione ha adottato la decisione.

Consapevole del rispetto dovuto alle Istituzioni locali, regionali e nazionali, auspico che in futuro le singole problematiche vengano affrontate e risolte con tempi e metodi consoni al ruolo ricoperto da tutti gli Amministratori pubblici, evitando strumentalizzazioni ed infondate, quanto inopportune, dichiarazioni.

Contrariamente alle continue illazioni,questa non è e non sarà mai la Provincia del NO. E’ e sarà sempre una Provincia che ragiona e decide, secondo le proprie prerogative. Una Provincia che ha scelto il confronto come prassi e che mai si farà tirare la giacca, soprattutto in materia urbanistica e nelle scelte ritenute strategiche. Una Provincia che rispetta le Istituzioni, nessuna esclusa, ma che dalle stesse pretende, e pretenderà sempre, il dovuto rispetto”.