I programmi europei per i giovani:

le nuove politiche, le nuove opportunità

3 Novembre 2014 dalle 8.00-11.00

Liceo Artistico Preziotti-Licini di Fermo

Un curriculum di respiro europeo con qualche esperienza all’estero e la conoscenza di almeno una lingua dell’Unione può fare davvero la differenza a un colloquio di lavoro. E’ soprattutto l’unico requisito in grado di porre giovani italiani, agli occhi delle aziende e delle istituzioni, sullo stesso piano dei loro coetanei di altri Paesi nel mondo del lavoro.

L’Unione Europea offre, in tal senso, un’ampia gamma di modi e strumenti di mobilità rivolti ai giovani. Pertanto, al fine di far conoscere ai ragazzi tutte le opportunità di apprendimento, lavoro e formazione all’estero, il Centro Europe Direct Fermo Marche Sud della Provincia di Fermo - in collaborazione con l’associazione Scambieuropei, il servizio Eures e Intercultura - hanno organizzato una giornata informativa che si terrà il 3 novembre 2014, dalle 8 alle 11, presso il Liceo Artistico Preziotti-Licini di Fermo.

Che cos’è e come funziona il nuovo programma della Commissione Europea dedicato alla mobilità giovanile Erasmus Plus? Come trovare lavoro all’estero tramite il servizio Eures? Quali sono i portali web di riferimento per trovare borse di studio od offerte di stage? Cos’è la Garanzia Giovani? Quali sono i programmi scolastici di scambio interculturale all’estero?

In qualità di relatori e per rispondere a questi quesiti, saranno presenti: Giuseppe Trotta Consulente EURES Regione Marche, Fabio Ragonese del Settore Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Fermo e referente del Progetto Garanzia Giovani, Stefano Campanari Presidente dell’Associazione Scambieuropei e responsabile del primo portale d’informazione sulla mobilità giovanile in Europa, Rosemary Falzolgher Pohl Presidente del Centro Locale di Intercultura di Fermo.

 È importante che le opportunità europee per i giovani vengano fatte conoscere ai ragazzi già dagli ultimi anni delle scuole superiori – spiega Stefano Campanari –  affinché possano fin da subito avere tutti gli strumenti per pianificare il loro futuro in un’ottica comunitaria, sviluppare la curiosità di scoprire ciò che li circonda e quindi ricevere formazione e stimoli a 360 gradi che faranno di loro cittadini europei a tutto tondo. Le opportunità per vivere un’esperienza all’estero sono tante, ma vanno promosse e spiegate. La scuola è il migliore punto di partenza.