In località Passo Bianco di Grottazzolina lungo il fiume Ete è stato rinvenuto dal sig. Mario Attorri, un bellissimo esemplare di cicogna nera.

L'uccello era in evidente difficoltà, non riusciva a muoversi e subito la Polizia Provinciale di Fermo  ha provveduto alle cure del caso ed al suo ricovero all'Oasi Naturalistica la Valle di Spinetoli.

La cicogna nera  (ciconia nigra) è una specie particolarmente protetta e nidifica in buona parte d'Europa e Asia, dalla penisola iberica fino alla Cina settentrionale, escludendo però le zone più settentrionali (Scandinavia e Siberia). Gli esemplari europei vanno a svernare in Africa, lungo le cose mediterranee, nel Sahel o lungo la Rift Valley. In alcune zone della Spagna e dell'Africa meridionale è stanziale.

Frequenta ambienti diversi in base al periodo: durante le migrazioni la si rinviene in molti ambienti, come paludi, prati umidi, risaie, marcite.

Nidifica invece in boschi umidi o foreste vicine a zone umide, prevalentemente nel Nord Europa, e pareti rocciose (prevalentemente in zone con clima mediterraneo, come Spagna, Grecia o Italia meridionale), in ogni caso in zone lontane da insediamenti umani o disturbi antropici.

In Italia la cicogna nera è una specie rara: dopo anni di estinzione è tornata a nidificare nel 1994 in Piemonte (nel parco naturale del Monte Fenera) per poi ricolonizzare anche Calabria (1997), Basilicata (2000) e Lazio (2002).

Nel 2002 in Italia hanno nidificato 5 coppie di cicogna nera, salite a 9 nel 2007. Probabilmente, comunque, il numero di coppie nidificanti è sottostimato in quanto è una specie elusiva che nidifica in luoghi appartati.

La sua presenza nel nostro territorio assume quindi un carattere di eccezionalità mentre l’avvistamento in fase di migrazione è più frequente.