Con piacere la Provincia di Fermo ha ospitato nella sala consiglio l'Anmil che come ogni anno ricorda la giornata internazionale delle donne per focalizzare l'attenzione sulla condizione della donna nella società, nelle Istituzioni e nel lavoro.

 

“Troppo spesso ci troviamo difronte a drammi legati agli infortuni sul lavoro - sottolinea Fabrizio Cesetti, Presidente della Provincia di Fermo – eventi che ci fanno registrare morti o infortuni molto gravi. Dietro a questi eventi non ci sono solo vite spezzate o fortemente condizionate per il futuro ma c'è il dramma di una intera famiglia ed il dramma di tutta la società. E' una sconfitta per un paese civile e moderno che deve mettere in campo strumenti per evitare che ciò accada”.

 

“L’ANMIL da oltre 70 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e raccoglie oltre 400 mila iscritti - evidenzia Gabriele Coccia Presidente dell'Anmil di Fermo - e oggi presentiamo uno studio sui rischi legati al lavoro delle donne che operano nel settore della sanità “Prendersi cura di chi ci cura” - La sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria. Il fenomeno infortunistico lavorativo riguarda purtroppo anche le donne, spesso vittime molto più di quanto si pensi e si scriva. A loro abbiamo voluto dedicare la costituzione del Gruppo donne per le politiche femminili oltre 15 anni fa e da allora organizziamo eventi e promuoviamo iniziative mirate a mettere in rilievo le problematiche e le questioni di loro specifico interesse.

“Tra i tanti temi affrontati – prosegue Coccia dell'Anmil - quest’anno abbiamo voluto puntare l’attenzione sui rischi (vecchi e nuovi) presenti in Sanità, con una ricerca che riguarda i profili di maggiore vulnerabilità per le lavoratrici: quei rischi emergenti e più allarmanti per le statistiche e per la medicina (lo stress da lavoro, la violenza e le aggressioni, i disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico), in un contesto normativo che a tali fattori non appresta ancora un quadro di tutele completo e dettagliato. L’ANMIL ha voluto così fornire un contributo all’operato di tutti gli attori, pubblici e privati, nella individuazione di strumenti organizzativi e giuridici e di buone pratiche che aiutino a rendere il settore più sicuro ed al contempo più produttivo e più funzionale all’obiettivo di tutelare la salute dell’intera popolazione.”

“La pubblicazione realizzata dall'Anmil - Prendiamoci Cura di chi ci cura - pone l'attenzione sulla sicurezza e sul lavoro delle donne che operano nel campo dell'assistenza sanitaria, un settore che conosco molto da vicino per la mia esperienza professionale – sottolinea Massimo Silvestrini Consigliere della Provincia di Fermo – e che evidenzia come questo settore nel corso degli ultimi anni ha visto l'incremento di occupazione di figure femminili non solo a livello medico ma anche a livello apicale.”

 

La Sanità, è uno dei pochissimi settori in cui l’incidenza degli infortuni femminili è superiore a quella maschile: oltre il 15% di tutte le donne infortunate operano in questo settore; la figura professionale più colpita in assoluto tra le donne lavoratrici è l’“Infermiera”. Anche se, va detto, si tratta in genere di infortuni molto diffusi ma di gravità non molto elevata.

 

A completare il quadro ci sono poi le malattie professionali che nella Sanità, al pari degli infortuni, interessano principalmente (circa l’80%) la componente femminile: si tratta per la stragrande maggioranza di patologie dell’apparato muscolo-scheletrico (tendiniti, affezioni dei dischi intervertebrali, sindrome del tunnel carpale, ecc.) causate per lo più da sovraccarico bio-meccanico, posture incongrue, movimenti scoordinati o ripetuti.

 

“I Percorsi di prevenzione di infortuni e tutele del lavoro intrapreso negli ultimi – commenta Silvestrini – sono stato importante e ci devono incoraggiare a fare di più in quanto ancora sono troppi i rischi nel settore sanitario.”

 

Alla conferenza stampa hanno anche partecipato e relazionato sui dati infortonustici il Dr. Claudio Esposito - Dirigente della Sede INAIL di Fermo, la Dr.ssa Maria Antonietta Sollini Dirigente del Servizio PSAL Asur Area Vasta 4 e Maria Pia Azzurro - Coordinatrice Marche Donna ANMIL.

 

allegati:

3_ Discorso Pres. Territoriale ANMIL

4_I risultati della ricerca ANMIL in breve

5_ Sintesi studio donne infortunate sanità

6_ Tabelle di sintesi sullo studio

7_MARCHE_Quadro infortunistico donne Sanità

8_MARCHE - Tabelle dati infortuni e casi mortali DONNE