Con la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità prevista dallo Statuto Provinciale, la Provincia di Fermo intende dotarsi di un organo il cui compito è quello di promuovere le pari opportunità  nei vari ambiti (istituzionale, politico,economico, sociale e culturale), attraverso azioni di sollecito alle istituzioni, di verifica e di impulso sull’attività legislativa, di sostegno alle donne che nelle  molteplici realtà si impegnano a realizzare se stesse e le proprie aspirazioni nonché di aiuto concreto nei vari casi di emarginazione, discriminazione e contraddizione tra scelte personali e richieste sociali.

Per la Costituzione della Commissione è stato emanato un avviso pubblico la cui scadenza è fissata al 03.11.2015.

Le candidature, che possono essere presentate autonomamente o proposte da organizzazioni datoriali, sindacali,  ed associazioni, verranno valutate utilizzando i seguenti criteri:

  • la specifica competenza riferita la percorso di studio e formazione in materia di lavoro femminile di normativa sulle parità e pari opportunità nonché di mercato di lavoro,
  • l’esperienza pluriennale riferita la lavoro di durata non inferiore a due anni, maturata presso enti e amministrazioni pubbliche o private in materia di lavoro femminile, di normativa sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro su quotidiani o su riviste specializzate.
  • Le pubblicazioni riferite a quelle in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro su quotidiani o su riviste specializzate.

Tra le funzioni fondamentali attribuite alle Province, Enti di Area Vasta, ai sensi della Legge n. 56/2014, – commenta il Presidente Aronne Perugini – rientra quella relativa al  “controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale  e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale”, per cui la Commissione dovrà affiancare l’Amministrazione Provinciale nell’ideare ed organizzare quelle azioni e iniziative che hanno quale obiettivo quello di superare le condizioni sfavorevoli alla realizzazione di un’effettiva parità uomo-donna in ogni settore.

La Commissione delle Pari opportunità che andremo a rinnovare – afferma a sua volta il Consigliere Massimo Silvestrini – dovrà essere il luogo del confronto necessario per dare espressione alle questioni di genere, dove si intrecciano componenti culturali, psicologiche, sociali e lavorative, per poi individuare le giuste soluzioni e dove si programmano le azioni finalizzate alla rimozione degli ostacoli che di fatto costituiscono una discriminazione diretta e/o indiretta nei confronti delle donne.

Compito della Commissione, una volta nominata, sarà quello di sostenere le donne, di tutte le età e condizione, con uguali diritti ed opportunità rispetto agli uomini, mediante la realizzazione di progetti relativi al mondo femminile e a tutto ciò che ne consegue come la vita familiare, il lavoro e l'inserimento delle donne straniere nella nostra comunità.

Gli ambiti su cui la Commissione potrà spaziare nella sua azione sono quelli che vanno dalla formazione agli interventi relativi alla vita personale nei suoi molteplici aspetti (il campo relazionale, affettivo e sessuale, la salute, la maternità e la paternità, la famiglia e la cultura), dalla vita lavorativa (negli innumerevoli settori e a tutti i livelli) alla vita politica e sociale.