Il comune di Amandola ha presentato lunedì 26 ottobre, presso la sala giunta della Provincia di Fermo, la XIX° edizione di Diamanti a tavola, il Festival del tartufo bianco pregiato dei Sibillini, dal 31 ottobre all’8 novembre. Alla presenza di tutta la stampa locale, erano presenti il Consigliere Provinciale Stefano Pompozzi, il Sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli, il Vicesindaco Giuseppe Pochini, la Dirigente Politiche per la Montagna Loredana Borraccini.

Il consigliere Pompozzi ha garantito la sua presenza alla dieci giorni più profumata del Fermano: “Un programma notevole - ha dichiarato il consigliere -, oltre ai Diamanti in tutte le salse, mi devo complimentare col comune perché c’è di tutto. Apprezzo l’idea di coniugare la gastronomia con la valorizzazione del centro storico con tante visite guidate. Sarebbe opportuno che tutti i paesi si organizzassero in tal senso. Un offerta completa che mette in risalto tutte le bellezze della nostra terra. Parteciperò di sicuro”.

Il sindaco di Amandola Ing. Adolfo Marinangeli, dopo aver ringraziato la Provincia per l’ospitalità, ha presentato nei dettagli il programma, ricordando che per il ventennale si vuole spalmare Diamanti a Tavola in iniziative periodiche durante tutto l’anno. “Saranno 365 giorni di Diamanti a Tavola per promuovere Amandola e tutto il territorio montano che sta riavendo un grande successo ha detto il sindaco -. Ringrazio anche i colleghi dei comuni limitrofi che si stanno adoperando per puntare su di un turismo di qualità, con ottimi risultati. L’Unione Montana dei Sibillini spinge per questo. Quest’anno abbiamo ben 5 chef professionisti di fama internazionale. La cucina è stata tolta dalla piazza e spostata nella più accogliente sala della Collegiata. Tutte le manifestazioni culturali graviteranno nell’area del Museo del Paesaggio presso il Chiostro di S. Francesco: ad esempio la presentazione del libro di Simona Sparago ‘Se chiudo gli occhi’, scritto durante un viaggio sui Sibillini. Il tartufo è un motore trainante di un turismo di eccellenza e qualità: escursioni alla ricerca di erbe spontanee e tartufi. La nutrita comunità di stranieri residenti che già hanno prenotato un posto: quest’anno arriveranno anche dalla Svezia, tanta è la notorietà di questa manifestazione. Da segnalare per sabato 7 i professori Universitari Moscatelli e Marazzi presenteranno le loro ricerche archeologiche sull’Abbazia di S. Ruffino dall’epoca Picena al Medioevo. Per gli spettacoli avremo l’opera ‘Le nozze di Figaro’ (7 novembre) e il cabaret di Piermassimo Macchini (1 novembre) al Teatro La Fenice. Tutte le associazioni amandolesi si sono impegnate nella riuscita della festa, un paese intero che collabora per promuovere le sue bellezze in toto. Da non perdere il convegno sulla legge per l’Agriturismo con l’assessore regionale Casini (venerdì 6 novembre), e la gradita presenza dell’attore Simone Riccioni, che ha girato i lfilm ‘Come saltano i pesci’ quest’estate in Amandola.”.

Per Pochini, assessore ai prodotti tipici, si tratta di una manifestazione in continua crescita. Da quest’anno c’è anche come sponsor il Consorzio dei Vini Piceni che crede nella manifestazione. Grazie al tartufo promuoviamo sia prodotti tipici, sia tutto il territorio. Per chi vuole assaggiare questo ‘Diamante’, ricordo che per tutto il periodo i ristoranti di Amandola offrono una convenzione con piatti al tartufo a prezzo speciale per tutta la settimana”.

La dirigente Borraccini ha parlato del video che sarà presentato lunedì 2 novembre, auditorium ‘Virgili’, dal titolo ‘Gli incanti del territorio. Acqua e Bosco. “La provincia è l’istituzione che rilascia il tesserino per la raccolta di tartufi – ha detto la dirigente -. Attraverso un video abbiamo cercato di rappresentare i procedimenti, dalla preparazione del candidato, all’addestramento del cane, fino alla raccolta stessa, con attori gli abitanti stessi. E’ un video di 30 minuti, incluso in un percorso avviato in passato ‘I quaderni della montagna’. Abbiamo incluso la sorgente del Tenna e tutti gli interventi che si fanno, dalla pulizia del corso d’acqua fino alla pesca col progetto ‘trota life’ che prevede nel territorio di Amandola il rinserimento della trota fario autoctona. Presenteremo il cofanetto di ‘Quaderni della montagna’ che tratta tre argomenti: funghi, erbe spontanee e orchidee selvatiche”.

Non resta che andare in Amandola per trascorrere 10 giorni immersi nella bellezza dei tanti Diamanti della nostra terra.