Si è svolto stamattina presso la sala del Consiglio di Fermo in occasione della Settimana della Dislessia italiana ed europea, l’incontro dal titolo “European Dyslexia Awareness Week. Provincia - Scuola - Sanità. DSA con la collaborazione lo Europe Direct Marche Sud

            L’incontro, realizzato con lo Europe Direct Marche Sud, nasce dal progetto “Osservatorio – DSA” presentato dall’AID sez. di Fermo ed approvato dall’AID nazionale che prevede, tra l’altro, la realizzazione di uno strumento informatico e di facile consultazione  per i docenti e le famiglie.

            L’iniziativa di oggi ha l’obiettivo di fare il punto sulle azioni di sistema compiute dal tavolo sui bisogni specifici di apprendimento – apre così Dr.ssa Stefania Scatasta Dirigente del Centro Territoriale per l’integrazione di e moderatrice del convegno - capitalizzando le esperienze pregresse, ma soprattutto per decidere sinergicamente le azioni future. La messa a sistema garantisce il diritto ineludibile per lo studente che oggi frequenta la scuola: la massima attenzione al suo progetto di vita.

La centralità della persona è l’obiettivo primario della scuola di ogni ordine e grado d’istruzione – continua la Dr.ssa Scatasta - la finalità di momenti come quello di oggi si configura nel concreto passaggio tra il dichiarato e l’agito.

            Il Presidente della Provincia di Fermo Aronne Perugini ha sottolineato come sia questo un esempio virtuoso del ruolo di coordinamento che la Provincia di Fermo, come Ente di Area vasta pur non avendo risorse, svolge nel promuovere fra i vari enti, un tema importante come quello dei disturbi dell’apprendimento, che fino ad ora è stato poco affrontato.

            Tutti i progetti  realizzati negli anni in questo territorio, hanno permesso - continua Il Presidente della Provincia Aronne Perugini - di costituire l’Osservatorio Permanente sui Disturbi dell’apprendimento, come incubatore di quelle che sono le buone prassi l’augurio è che quello della Provincia di Fermo sia un buon esempio di attività da fare anche negli altri territori.

            Per Stefano Pompozzi tutte le attività svolte all’interno dell’Osservatorio Permanente sui Disturbi dell’apprendimento,  ed in particolar modo questo evento organizzato all’intero della settimana Europea della Dislessia,  ben si sposa con quelli che sono gli obiettivi dello Europe Direct che attraverso incontri  e progetti con le scuole ha come obiettivo principale la promozione della cultura comunitaria sia sul territorio interprovinciale sia all’interno dei vari settori dell’Ente.

La dislessia è uno degli aspetti che compongono la sfera più complessa dei disturbi specifici dell’apprendimento - commenta  Vincenzo Rea, Direttore Unico del Fermano Area vasta IV- Asur Marche, percorso che, grazie alla legge n. 170/2010 ed al decreto attuativo del 2011, vede nell’istituzione scolastica il soggetto cui compete lo start up nel processo di valutazione e diagnosi.

L’azienda sanitaria, attraverso le articolazioni distrettuali – prosegue Rea- ha il compito di accompagnare  e seguire  ikl percorso con lo strumento del piano riabilitativo personalizzato e quello dell’informazione/sostegno alla famiglia che ha il ruolo di care giver nella gestione di una “neurodiversità”.

            Per Alessandro Ranieri Coordinatore dell’Ambito Sociale Territoriale XIX – per portare avanti il protocollo d’intesa gli ambiti dovranno coinvolgere la comunità locale nella progettazione e tutti gli attori firmatari del Protocollo dovranno necessariamente concentrarsi su tre obiettivi:

  • Sviluppo e mantenimento della rete territoriale dei soggetti istituzionali e degli addetti ai lavori
  • Omogeneizzazione delle modalità di diagnosi e della produzione della certificazione;
  • Approfondire il “sistema dell’accompagnamento”- abilitare, riabilitare, trattare, supportare a famiglia

 

In base alla epidemiologia dei Disturbi specifici dell’Apprendimento – commenta Maurizio Micozzi Psicologo esperto in psicopatologia dell’apprendimento- ed ai risultati degli screening effettuati nel fermano nelle nostre scuole ci sono da 800 a 1200 studenti dislessici. Un numero che si mantiene ogni anno e che mantiene la necessità di lavorare per capire, diagnosticare, aiutare questi alunni e studenti.

Pertanto le azioni concordate con la Provincia di Fermo (coordinatrice) sono indispensabili per ridurre l’incidenza dell’abbandono scolastico e dello spreco di intelligenze - conclude Micozzi . perché lo studente con DSA è un discente che non riesce a far valere le sue capacità intellettive ed è anche un dovere educativo e di inclusione.

Per Simona Tosoni, Logopedista del Distretto Area Vasta 4, la presa in carico di un minore con dislessia sulla base delle esperienze dell’AV4, evidenzia nella quasi totalità dei casi l’aspetto della “diversità” che viene maggiormente avvertita dalle famiglie dei ragazzi affetti da dislessia. L’impegno allora è lavorare, attraverso le linee guida, sui percorsi di inclusione e di integrazione e , soprattutto, sulle famiglie attraverso una comune modalità di approccio e gestione della problematica al loro interno.

Per Michela Pagliarini, Referente DSA IPSIA di Fermo, la scuola secondaria di secondo grado negli ultimi venti anni ha costituito un gruppo di lavoro che, in collaborazione con gli altri ordini di scuola, ha avuto come obiettivo quello di migliorare l’accoglienza e l’accompagnamento degli alunni con DSA all’interno dell’ambiente scolastico.

 Tale azione di miglioramento – continua la prof.ssa Pagliarini - si è strutturata in tre momenti:
-        Realizzazione di un protocollo d’intesa di accoglienza che definisce tempi, azioni e ruoli dei soggetti coinvolti nel percorso scolastico dell’alunno, condiviso dalle scuole secondarie di II grado della Provincia di Fermo;

-        L’attuazione di un maggiore collegamento tra i diversi ordini di scuola per non disperdere informazioni utili sull’alunno e strategie consolidate;

-        La revisione del piano didattico personalizzato adottato dalle scuole del territorio nel senso di una migliore aderenza ai bisogni formativi dell’alunno e di una maggiore trasparenza nei confronti delle famiglie.

La Prof.ssa Lucia Iacopini - Presidente dell’AID sez. di Fermo – impossibilitata a partecipare al convegno, ha fatto pervenire alla Provincia di Fermo le seguenti considerazioni: il convegno di oggi sancisce ancora una volta l’alleanza degli Enti, che fanno parte del Protocollo provinciale DSA della Provincia di Fermo. L’evento  è uno degli oltre 600 eventi italiani della prima “Settimana della Dislessia” si inserisce nella cornice dell’European Dyslexia Awareness Week e del sesto anniversario della legge 170. A sei anni dalla legge 170 e dalla firma del primo “protocollo d’intesa  provinciale per contrastare i disturbi  d’apprendimento”  posso dire citando  Henry Ford “ mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo” . Infatti già la firma del primo protocollo è stato un grande traguardo, Fermo è una delle pochissime province che può vantare una tale sinergia, il lavoro di questi anni si è rivelato molto fruttuoso nella realizzazione delle attività di prevenzione di formazione, informazione, consulenza e supporto che si svolgono. Il successo però è nel voler ancora continuare questa sinergia cercando di fare ancora meglio. Ciò che mancava ancora era un azione di monitoraggio che permettesse di avere un feedbak diretto dal mondo della scuola e dalle famiglie che permettesse di orientare ancora meglio gli interventi sulle effettive necessità: per questo oggi nasce l’ “Osservatorio permanente sui DSA”. Sono molto orgogliosa della realizzazione di questo progetto, da molto pensavo a come poter creare una maggiore relazione fra bisogni e servizi e l’idea è arrivata a maggio di questo anno, a ridosso degli esami di terza media che hanno come ogni anno presentato difficoltà. Sono convinta che l’unico modo di migliorare le cose è rendere visibile ciò che funziona ma anche ciò che dovrebbe funzionare meglio, perché in questi 15 anni di professione e 7 di conduzione della sezione AID di Fermo ho capito che non ci sono mai soluzioni semplici ma percorsi da fare insieme e questi non sono mai privi di errori. L’idea di creare l’Osservatorio è stata subito bene accolta dal tavolo di lavoro provinciale, era il momento di creare un luogo dove fosse possibile sia avere rapidamente informazioni utili riguardanti servizi e scuole che rendere visibili le eventuali problematiche presenti sul territorio  per una sempre più tempestiva risoluzione.  L’Osservatorio nasce come contenitore di informazioni, strumento ulteriore di divulgazione delle informazioni per docenti e famiglie.

Al protocollo per la costituzione dell’Osservatorio Permanente sui Disturbi dell’apprendimento,  sottoscritto nella giornata del 07/10/2016 erano presenti : Aronne Perugini (Presidente della Provincia di Fermo), Stefano Pompozzi (Consigliere alla Pubblica Istruzione della Provincia di Fermo), Vincenzo Rea (Direttore Distretto Unico del Fermano dell’ASUR Marche - Area Vasta 4), Simona Flammini (Funzionario Dell’Ufficio Scolastico per la Regione Marche – Ufficio 4), Mirco Giampieri (Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Fermo), Luca Piermartiri (Consigliere del Comune di Porto Sant’Elpidio), Giovanni D’Angelo (Dirigente dell’IC Interprovinciale dei Sibillini), Pamela Malvestiti (Coordinatrice Ambito Territoriale Sociale 20), Alessandro Ranieri (Coordinatore Ambito Territoriale Sociale 19) Marilisa Ponziani (Ambito territoriale Sociale 24), Michela Pagliarini (insegnante dell’IPSIA “Ricci”), Valentina Gismonti (insegnante dell’IC Interprovinciale dei Sibillini).

 

Fermo li 08/10/2016

 

 

Fermo li 08/10/2016