Moresco

Il Castello di Moresco sorge sulla sommità di un colle a controllo della sottostante valle dell’Aso. Completamente cinto di mura, ha forma triangolare con al vertice l’imponente Torre Eptagonale (7 lati) del XII sec.

L’altra torre, detta dell’orologio sovrasta la vecchia porta di accesso al castello ed è affiancata da un elegante portico cinquecentesco. La Terza torre non esiste più come la chiesa che era all’interno delle mura (S. Maria in Castro) di cui rimane oggi solo la navata sinistra che abbellisce ancor di più la piazza, grazie anche all’affresco della “Madonna con bambino” del Pagani.

Moresco è stato certificato come uno dei più bei borghi d’Italia e dal 2001 fa parte di questo club d’elite di cui è anche uno dei soci fondatori. Le origini di Moresco sono tratte da una leggenda che vuole che un gruppo ardito di mori non paghi di scorrazzare sulla costa adriatica si fossero spinti all’interno e avessero edificato Moresco come loro roccaforte nel cuore della cristianità. Ma già i romani apprezzavano questi luoghi come testimoniano ritrovamenti di residenze estive e macine per l’olio.

Nel 1146 Tebaldus comes de Morisco (Tebaldo conte di Moresco) è il signore del Castello e compare in alcuni atti notarili. Nel 1266  “la fortezza del castello di Moresco” viene venduta al doge di Venezia e podestà di Fermo Lorenzo Tiepolo per 500 lire volterrane. Nel cinquecento Moresco si arricchisce di molte chiese e opere d’arte, in particolare del pittore Vincenzo Pagani(1490? – 1568). Nel 1600 il castello possiede una guarnigione comandata da un sergente. Nel 1869, per un  periodo di  41 anni perde l’autonomia diventando frazione di Monterubbiano, ma torna comune autonomo nel 1910. Nel territorio sono presenti il Museo Auto e Moto "Pietro e Roberto Nardi” che ripercorre tutta la storia dell’auto, dalla carrozza fino alla Ferrari e i suoi componenti.

I piatti tipici sono la pizza di fichi e la polenta con le vongole. Il paese, che si presenta arroccato tra le colline, è ricco di impianti vivaistici ed ortofrutticoli e è attraversato da una rete segnalata di sentieri (tra dolci colline e delle fede).

Da vedere

Castello, con le sue strette vie e la piazza con suo portico, con gli affreschi e gli edifici antichi perfettamente conservati, vi avvolgerà in un atmosfera medioevale e magica, riportandovi ai tempi di cavalieri e dame, d’amori e d’armi.

Torre Eptagonale, che dall’alto offre la veduta dello stupendo paesaggio Piceno, delle colline delle valli e del mare.Viene utilizzata d’estate come sede museale-espositiva.

Torre dell’orologio guardiana dell’accesso al paese e colei che scandisce il tempo nel borgo e nella campagna circostante con le sue antiche campane.Ristrutturata nel 2001, viene anche essa utilizzata come sede di mostre.

Chiese, quasi tutte fuori le mura: particolarmente interessante è quella della Madonna dell’Olmo che protegge al suo interno un edicola religiosa affrescata dal Pagani che divide in modo inconsueto e originale la chiesa in due. Il Santuario della Madonna della Salute molto venerata dalla popolazione.

Palazzo Comunale, che funge anche da piccola pinacoteca, nella quale sono conservate varie opere provenienti da chiese e collezioni private, prima tra tutte una grande pala d’altare di Vincenzo Pagani.

Piccolo Teatro di S. Sofia ex chiesa di proprietà del comune che è stata ristrutturata nel 2004 e funge da teatro comunale. All’interno c’è una affresco del ‘400.

Riferimenti

Sindaco: Gianfelice Angelini

Palazzo Comunale - 63026 Moresco (FM)
Tel 0734-259983; Fax 0734-259983
www.comune.moresco.fm.it

Ultima modifica 30/mag/2019
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